La seconda puntata del programma Abruzzo in cantiere con Gigliola Edmondo a condurre, riporta qualche dato sulla situazione del settore edile abruzzese.

Un settore in grande ripresa, nonostante le crisi economiche degli ultimi anni.

Molti i progetti di riqualificazione in attivo, finanziati con i fondi del PNRR, e tante le aziende che fanno da promotrici.

Fra queste, viene menzionata proprio Elea costruzioni, indicata come una realtà molto giovane: fautrice di un modello innovativo di architettura che mette la tecnologia al servizio dell’ambiente e dell’energia pulita.

Il PNRR a sostegno della ripresa del settore edile

Il settore edile abruzzese, a seguito delle due crisi del Covid e dell’emergenza bellica, mostra una grande capacità di reazione, incassando i colpi con estrema resilienza.

Un aiuto importante arriva dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, dove una fetta importante di finanziamenti viene dedicata proprio alle costruzioni, considerate un importante volano per l’economia.

I progetti riguardano attività legate all’energia green e all’efficientamento energetico; ma anche la sicurezza del patrimonio edilizio, pubblico e privato attraverso opere di rigenerazione urbana.

Tanti enti e aziende coinvolte

In Abruzzo, gli enti che operano nell’ambito delle committenze pubbliche e private sono da sempre molto numerosi.

Fra le tante, Elea costruzioni spicca come una realtà molto fresca nel servizio.

Un’azienda che insegue valori fondati su energia pulita, nuove tecnologie e l’inserimento ecosostenibile di edifici nel contesto cittadino.

Qualche dato sul settore edile

Lo sappiamo: il settore delle costruzioni in Abruzzo ha attraversato momenti di difficoltà già prima del Covid e della situazione ucraina.

L’evento chiave è stato il drammatico terremoto dell’Aquila del 2009.

Lo Stato italiano, a seguito del sisma, ha stanziato un fondo di 1.78 miliardi per le aree colpite, a cui si aggiunge il fondo complementare del PNRR.

Di questi fondi, l’Abruzzo ha già ricevuto 370 milioni.

Ma non è soltanto una questione di fondi e di finanziamenti.

Il terremoto dell’Aquila ha costituito una svolta importante anche dal punto sociale e culturale, rendendo necessaria una strategia nell’ambito delle costruzioni.

Per avere un’idea di quanto questo settore si sia sviluppato, pensiamo che nel primo trimestre del 2023, l’edilizia conta circa 17.000 imprese attive: il 14% delle attività del territorio.

Dati che sono stati divulgati dall’Osservatorio SAIE.

Ripresa del settore edile in Abruzzo: cosa dicono gli imprenditori abruzzesi?

Ma cosa dicono gli imprenditori edili abruzzesi?

A sottolineare lo stato di salute del settore sono soprattutto loro.

Il 93% si dice soddisfatto del portafoglio ordini; alto è anche il gradimento per l’andamento economico, con il 50% delle imprese edili, nell’ultimo trimestre, che ha registrato un aumento di fatturato.

Buoni anche i dati relativi all’occupazione, con molte aziende intenzionate ad assumere nuove risorse.

A incidere in positivo sulla ripresa del settore edile sono state riforme come l’ecobonus, lo snellimento della burocrazia e il bonus ristrutturazione.

Settore edile in ripresa: tanti enti attivi fra cui Elea costruzioni

Le aziende che fanno da intermediarie nel settore edile, sviluppando connessioni e committenze importanti, sono diffusissime in territorio abruzzese.

Intervistato dal Fatto, Antonello Ricci, amministratore unico di Elea Costruzioni, presenta la sua filosofia di architettura, fondata su valori di armonia fra ambiente e spazi cittadini.

Il ricorso a nuove tecnologie e sistemi innovativi di efficientamento energetico si unisce a echi e rimandi a Le Courbisier, uniti a una forte e genuina tradizione col territorio.

Elea Costruzioni: una nuova filosofia architettonica

Nata nel secondo dopoguerra come azienda che lavorava l’alluminio, Elea si è sviluppata in seguito come realtà operante nella costruzione di facciate, portoncini e serramenti.

La sua idea di architettura sostenibile si concilia perfettamente con i piani di efficientamento energetico del PNRR, volti a creare spazi più confortevoli ed ecologici.

A muovere i progetti di Elea è la consapevolezza che la nostra concezione di spazio abitativo e di lavoro sia cambiata totalmente dopo il Covid.

Il lungo periodo di isolamento ha rimesso in luce la sacralità dello spazio in cui viviamo.

Ha reso evidente la necessità di luoghi liberi; spazi in cui non ci si senta compressi e schiacciati, dove si possa respirare, terrazze e palazzine con ampi ballatoi.

Anche lo smart working è un lascito importante del periodo di pandemia: la casa dovrà essere progettata come un open space, con stanze adibite a studio e a momenti ricreativi.

La consapevolezza planetaria

Altra consapevolezza che abbiamo sviluppato dopo il Covid è quella relativa all’ambiente.

Un’emergenza, anche se pandemica, ne evoca altre; e i grandi disastri ambientali alimentano lo spettro dell’emergenza climatica.

Il PNRR dedica ampia attenzione a questo capitolo, proponendo, nell’ambito dei suoi progetti, nuove tecnologie green ed edifici che creino un’armonia fra natura e città.

I progetti di Elea costruzioni

Proprio in questa direzione si inseriscono i progetti di Elea Costruzioni: con l’ambizione di riqualificare ambienti metropolitani e degradati. L’abbattimento di edifici vecchi e poco sostenibili e la sostituzione con nuovi palazzi innovativi, tecnologici e rispettosi dell’ambiente.

Simbolo di questa nuova rinascita architettonica è la palazzina Riviera 107, sul lungomare di Pescara, che segna un modello di riferimento per tutti i progetti di riqualificazione locale, fregiato di importanti riconoscimenti come il Premio Architettura 2023.

Tanti i nuovi progetti di Elea che mirano a restituire dignità al territorio: la rigenerazione di un vecchio borgo di pescatori fra via Puccini e via Gobetti e un altro complesso residenziale a Pineto.

Ecosostenibilità e nuovi materiali

Per quanto riguarda l’ecosostenibilità, la scelta di Elea Costruzioni ricade soprattutto sui materiali e le tecnologie adoperate.

Gli edifici vantano sistemi innovativi ed ecosostenibili come

  • Impianti soltanto a energia elettrica;
  • pannelli irradianti sul soffitto, alimentati a pompa di calore;
  • monitoraggio del tasso d’umidità e ricambio dell’aria con un sistema di ventilazione meccanica ad alta tecnologia;
  • Rivestimenti degli edifici in grado di assorbire anidride carbonica e rilasciare energia pulita.